20 domande per conoscere i Setter Irlandese
Intervista sulle caratteristiche del Setter Irlandese Rosso, a cura di Ungaro Bartoli Maria Rossella
Ho sempre ammirato sui libri e riviste la distinzione innata di questa bella razza e nei miei desideri c’è sempre stato un futuro da allevatrice di Setter Irlandese.
Naturalmente avendo “intenzioni serie”, come si suol dire, mi sono documentata ampliamente su tutto ciò che riguarda questa razza ed ho, come del resto credo sia giusto, optato per il paese d’origine, rivolgendomi al più grande allevatore di quei tempi, il Sig. Mc. Keever, il cui affisso era Derrycarne, allevamento Irlandese di Dublino da cui proveniva il mio primo setter Derrycarne Paddy Boy.
Paddy Boy e Orma dei Diavoli Rossi sono stati i capostipiti dell’Allevamento della Mezzaluna.
Il metodo di riproduzione è senz’altro mirato alla selezione sempre più studiata affinché con i giusti accoppiamenti si possa raggiungere un omogeneità che è la base di un lavoro ben fatto dall’allevatore. Sono ancora titubante per quanto riguarda la fecondazione artificiale anche perché in Italia non siamo ancora ben preparati.
Non ci sono molte difficoltà nell’allevare questa razza, essendo un cane da caccia, le fattrici sono portate a crescere d’istinto, molto bene i cuccioli ed anche le più giovani mamme sembrano molto esperte fin da subito.
Questa è una dolente nota; non c’è una mole ideale, c’è uno standard che bisogna seguire il più possibile e comunque qui gioca molto l’esperienza nell’aver prodotto molte cucciolate. E’ importante che il soggetto sia armonioso, elegante, ed efficiente per la sua indole venatoria anche se ormai spesso si guarda più all’estetica che la funzionalità e il nostro bel Setter Irlandese si presta a tutto ciò perché la maggior parte dei miei clienti è subito attratta dal fascino di questo cane.
Come dicevo è importante selezionare gli accoppiamenti per ottenere la giusta mole. Sicuramente anche un Irlandese un pò grande è in grado di espletare le sue funzioni venatorie ed a muoversi agevolmente purché sia ben proporzionato.
Come in tutte le razze la testa è l’espressione concentrata della tipicità di razza; in pochissimi casì c’è mancanza di parallelismo, ma si sa il cane perfetto non esiste!!
Ho iniziato come ho detto con le migliori linee di sangue irlandesi ed italiane, ma dopo anni si deve “risanguare” e quindi ho rinnovato fattrici e stalloni acquistando esemplari in Belgio che per ben tre generazioni mi hanno dato immense soddisfazioni sia in expo che in lavoro ottenendo risultati ben noti agli addetti ai lavori.
Il Setter Irlandese ha bisogno di molto affetto e molta cura, ho seguito sempre tutto personalmente e smetterò di allevare solo quando ciò non sarà più possibile. Questa razza ti dà tutto ciò che tu gli dai, in ogni senso. Difficoltà? Nessuna, solo quella a rassegnarsi quando qualcuno di loro incomincia a lasciarti…
E’ l’unico cane da caccia che fa anche la guardia. Non abbaia molto, solo nel caso in cui c’è qualcosa che non va e questo mi sembra importante!
Il comportamento del Setter Irlandese è quello di un cane in simbiosi con il padrone e se non va a caccia perché al padrone non interessa, sa comunque ben inserirsi nella vita di casa apprezzando anche un bel divano, su cui fa bella, anzi, bellissima mostra!
Le persone che si orientano per un irlandese sono quasi sempre famiglie con ragazzi che vedono in lui un compagno ideale di giochi e per la sua ottima salute sanno che questa amicizia durerà a lungo.
La questione dello spazio è relativa; a mio avviso e per quello che ho constatato i cani in genere sono propensi a stare dove sta il padrone e l’irlandese ancor di più. Comunque specialmente nel periodo della crescita ha bisogno di aria, sole e movimento, quindi se non si ha un giardino è importante che chi gli vuole bene s’impegni a portarlo fuori spesso.
Non ama i pastori tedeschi… chissà perché? Ma io ho in casa tredici cani e sono Setter, Bassotti, Volpini, Border Collie e saltuariamente dei cuccioloni di Dogo. Non ci crederete ma si amano tutti appassionatamente.
I cuccioli devono socializzare! E’ importantissimo e ciò avviene solo se rimangono con la mamma che gli insegna a comportarsi, a giocare e ad essere disciplinati e poi devono stare con i fratellini almeno fino a 60-65 giorni di età. Io gioco, parlo e li chiamo spesso durante il giorno e socializzano anche con gli inservienti con i quali hanno subito un ottimo rapporto.
A volte le persone sono sospettose e pensano che se l’allevatore consiglia un soggetto ansichè un’altro ci sia “qualcosa sotto”; ma le persone in gamba ti dicono subito” lo scelga lei, e chi meglio di lei”?… Ed io tutta contenta li assecondo
Gli acquirenti di cani sono una razza a parte e sapete perché? Sono convinti di sapere tutto. Raramente affido i miei cani a persone così, anch’io con “quasi una certa età”!!! ho ancora molto da imparare e perciò sarebbe bene diffidare dei saccenti.
Il mio tipo ideale di Setter Irlandese? Non amo i cani che somigliano ad altre razze, un pò afgani, un pò bretone, un pò inglesi, un pò gordon. L’irlandese deve essere e sembrare un Irlandese e basta, come ci insegna lo standard!
E’ decisiva la collaborazione con altri allevatori per un’infinità di motivi: può essere utile uno scambio di vedute ma in Italia credo di essere l’unica ad averlo fatto. Non si deve peccare di presunzione, attingere dalle esperienze altrui non può che giovare e se si è umili, credete si ottengono ottimi risultati. Se uno sfogo mi è consentito, da vera appassionata, diamoci da fare per questa razza. In Italia siamo ultimi a livello Europeo a causa di beghe, favoritismi, invidia. Tutto si fa, meno che amare questo meraviglioso cane.